Il piano di Lisbona per creare il suo primo "superisolato"
Seguendo l'esempio più o meno convincente di Barcellona
Ciao!
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Oggi un’introduzione brevissima, perché ho tante cose da dirti.
Ma prima: negli ultimi giorni sono arrivate molte persone, quindi grazie per la fiducia e benvenute.
Iniziamo!
Il piano di Lisbona per creare il suo primo "superisolato"
Visto dall’alto, il Jardim da Parada è un piccolo rettangolo verde circondato da altri rettangoli rossi e bianchi.
Il quartiere di case residenziali che lo circonda, Campo de Ourique, è uno dei pochi di Lisbona ad avere strade perpendicolari.
Da martedì scorso, però, gli otto isolati attorno al Jardim da Parada non sono più quelli di una volta: non ci sono più macchine, né in strada, né nei parcheggi.
Fino a domani, infatti, tutto il quartiere sarà impegnato nel fare le prove generali per trasformare questa zona nel primo superisolato di Lisbona.
“Progettare un superisolato vuol dire prendere nove isolati ed eliminare il traffico interno. I residenti possono entrarci in macchina per parcheggiare, ma nessuno può attraversarlo in auto per andare da un punto A a un punto B del quartiere o della città”, ha spiegato in un’intervista l’urbanista Rita Castel’ Branco, una delle promotrici del progetto.
Senza macchine, le strade del superisolato tornano a essere abitate da pedoni e ciclisti e aumentano gli spazi verdi.
Di conseguenza, la qualità dell’aria migliora e diminuiscono l’inquinamento acustico e, d’estate, le temperature.
Quello di Lisbona, però, non sarà (se lo sarà) il primo superisolato al mondo.
Il padre dei superisolati è infatti l'urbanista e psicologo catalano Salvador Ruedas.
Il primo superisolato (o superilla, in catalano) al mondo fu progettato nel 1993 nel quartiere El Born di Barcellona.
Nel 2015, la sindaca Ada Colau ha iniziato a pianificare la creazione di numerose superilles, a partire da un progetto-pilota nel quartiere Poblenou, per poi estendersi a Sant Antoni e Gràcia.
Secondo uno studio dell’Agenzia per la Sanità Pubblica di Barcellona, nella zona di Sant Antoni i livelli di biossido di azoto nell’aria sono scesi del 15% e quelli di polveri sottili del 17%.
Nel 2020, Colau ha presentato il progetto Superilla Barcellona, che prevede la creazione di 21 piazze e altrettante strade pedonali nell’Eixample, uno dei quartieri centrali di Barcellona dove ogni giorno passano 350mila veicoli.
Al momento, le strade pedonali sono solo tre, ma i problemi già non mancano.
I principali ‘effetti collaterali’ delle superilles sui quartieri sono infatti l’aumento del traffico intorno alle zone pedonali e quello del valore degli immobili.
In Consell de Cent, una delle strade diventate pedonali nell’Eixample, i prezzi delle case e degli affitti sono aumentati, costringendo molti residenti a trasferirsi. Affittare un appartamento in questa zona oggi vuol dire spendere tra i 2mila e 5mila euro al mese.
“Il problema non è intervenire nello spazio pubblico, perché è necessario. Il problema è l’assenza di una regolamentazione degli affitti e dei privilegi fiscali delle società che non pagano tasse o acquistano immobili per ottenere i Golden Visa”, ha precisato Jaume Artigues, membro di un’associazione di quartiere dell’Eixample.
Tra qualche tempo, poi, le cose potrebbero cambiare in maniera ancora più drastica e Consell de Cent potrebbe tornare a essere una strada come le altre.
Alcuni commercianti hanno denunciato il Comune per aver reso pedonale la strada senza includere la modifica nel Piano Generale Metropolitano e una giudice ha dato ragione alla loro associazione.
Due rischi – l’aumento del valore degli immobili e del malumore dei residenti – che Lisbona dovrà valutare con attenzione prima di creare il suo primo superisolato.
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L’hacker portoghese Rui Pinto è stato condannato a 4 anni di carcere per aver diffuso milioni di documenti riservati sul calcio internazionale, poi ripresi dall’inchiesta Football Leaks. Da anni, Pinto collabora con la giustizia e per questo beneficerà di una sospensione della pena.
Circa 115mila persone hanno partecipato alla Diada di quest’anno (l’anno scorso erano 150mila, nel 2017 quasi un milione). L’indipendentismo catalano oggi è più forte nelle trattative che in strada.
In Portogallo è iniziata la scuola, anche se a più di 100mila alunni manca almeno un insegnante. Il personale docente tornerà a scioperare la settimana prossima, mentre il 6 ottobre è previsto il primo sciopero nazionale del nuovo anno scolastico.
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A venerdì,
Roberta
Questi esperimenti mi lasciano sempre perplesso, in primo luogo perché nessun esperimento è replicabile e poi perché è necessaria la volontà politica (competenze e risorse).
Cambia l'amministrazione e l'esperimento non funziona più.
Ormai sappiamo che è possibile farlo, il problema è che nessuno vuole farlo.
Sarebbe stato bello se il Comune avesse avanzato con il piano di pedonalizzazioni nella Baixa (quello si, un quadrilatero Haussmaniano di strade perlopiù turistiche e residenziali), con accesso ZTL al centro storico solo per residenti. Fattibile (ci sono 4 grandi parcheggi interrati ai lati della zona, 2 linee metro e innumerevoli bus e tram). Annunciato prima della pandemia, non ancora implementato. Traffico caotico, turisti e residenti a lottare con le lamiere. E Campo de Ourique? Un conglomerato di casermoni anni sessanta, pieno di expat ma soprattutto portoghesi di classe medio alta, residenti che usano l’auto per spostarsi ovunque poiché non esiste la metro (che anche nel progetto di allungamento arriverà solamente fino a Estrela), si basa sulle automobili e sui bus (passa anche il 28, ma ormai è un carrellino per turisti).