Quando pensiamo alla Spagna, lo facciamo attraverso l'immaginario di quest'artista. Ma la letteratura potrebbe aiutarci a conoscere una Spagna nuova, più vicina alla realtà.
Bellissima intervista, grazie! Quanto bisogno c'è di togliere la patina di esoticità alla Spagna, è un paese con realtà così diverse tra loro eppure così appiattite.. E poi: credi che Sara Torres e Alba Muñoz verranno tradotte in italiano? 🤩
Ahahah questa newsletter è un grido d'appello alle case editrici italiane: prendetevi i diritti dei libri di Sara Torres e Alba Muñoz prima che sia troppo tardi! Noi ve l'avevamo detto :)
Molto molto interessante, soprattutto perché degli autori citati, conosco solo Aramburu e Trueba, a parte quei pochi che qui hanno continuità. Ora ho voglia di leggerne qualcuno.
PS: l' anno scorso ho visitato il nord della Spagna, natura selvaggia e città moderne. Uno scenario diversi da quello che ci si aspetta e che proprio per questo mi ha colpito molto.
Ciao Carma, grazie mille! Felice che la newsletter ti abbia dato qualche spunto di lettura interessante. P.S. Il mio sogno è girarmi per bene il Nord della Spagna, con calma, magari facendo un road trip (o in bus, da sola). Ed è vero, "quella" Spagna in Italia arriva pochissimo, a livello turistico siamo fermi a un immaginario di "sol, mar y playa", che poi è lo stesso che Franco promuoveva negli anni Sessanta!
Anch'io ho trovato interessante la newsletter. Vivo in Soagna e non ti nascondo che cercavo proprio qualche scrittore/ce che mi facesse conoscere la letteratura spagnola. Ti ringrazio e ti aspetto alla prossima.
Grazie mille Paola, contenta che ti sia stata utile! A maggio sarò al Salone del Libro di Torino e spero di intercettare qualche altra novità che è riuscita ad arrivare anche in Italia e di tornare a parlarne proprio qui, nella newsletter :)
Barcellona mi ricordò un po' Torino, per via della chiesa in collina. Io sono di lì, e all'epoca si citava Barcellona come modello per le olimpiadi 2006. Appena spuntato Gaudi però, eh be', non era più Torino... 😉
Interessante, io ho vissuto 11 anni in Spagna e qualcosa di simile l’ho sperimentato con la musica. Avendo in mente i nostri grandi compositori, ho chiesto quali ci fossero in Spagna, immaginando degli equivalenti. Nessuno però ha saputo rispondermi. Anche a me Madrid è rimasta nel cuore come la città più bella del mondo, nonostante alla fine quello stesso cuore mi abbia riportato in Italia. Resta il fatto che è un mondo bello forse proprio perché è rimasto ancora tutto da scoprire 😍
Bellissima intervista, grazie! Quanto bisogno c'è di togliere la patina di esoticità alla Spagna, è un paese con realtà così diverse tra loro eppure così appiattite.. E poi: credi che Sara Torres e Alba Muñoz verranno tradotte in italiano? 🤩
Ahahah questa newsletter è un grido d'appello alle case editrici italiane: prendetevi i diritti dei libri di Sara Torres e Alba Muñoz prima che sia troppo tardi! Noi ve l'avevamo detto :)
Molto molto interessante, soprattutto perché degli autori citati, conosco solo Aramburu e Trueba, a parte quei pochi che qui hanno continuità. Ora ho voglia di leggerne qualcuno.
PS: l' anno scorso ho visitato il nord della Spagna, natura selvaggia e città moderne. Uno scenario diversi da quello che ci si aspetta e che proprio per questo mi ha colpito molto.
Ciao Carma, grazie mille! Felice che la newsletter ti abbia dato qualche spunto di lettura interessante. P.S. Il mio sogno è girarmi per bene il Nord della Spagna, con calma, magari facendo un road trip (o in bus, da sola). Ed è vero, "quella" Spagna in Italia arriva pochissimo, a livello turistico siamo fermi a un immaginario di "sol, mar y playa", che poi è lo stesso che Franco promuoveva negli anni Sessanta!
Anch'io ho trovato interessante la newsletter. Vivo in Soagna e non ti nascondo che cercavo proprio qualche scrittore/ce che mi facesse conoscere la letteratura spagnola. Ti ringrazio e ti aspetto alla prossima.
Grazie mille Paola, contenta che ti sia stata utile! A maggio sarò al Salone del Libro di Torino e spero di intercettare qualche altra novità che è riuscita ad arrivare anche in Italia e di tornare a parlarne proprio qui, nella newsletter :)
Barcellona mi ricordò un po' Torino, per via della chiesa in collina. Io sono di lì, e all'epoca si citava Barcellona come modello per le olimpiadi 2006. Appena spuntato Gaudi però, eh be', non era più Torino... 😉
Anche io sono di vicino a Torino (Vinovo, per la precisione). E non avevo mai pensato al Tibidabo come a Superga, ma in effetti...
Interessante, io ho vissuto 11 anni in Spagna e qualcosa di simile l’ho sperimentato con la musica. Avendo in mente i nostri grandi compositori, ho chiesto quali ci fossero in Spagna, immaginando degli equivalenti. Nessuno però ha saputo rispondermi. Anche a me Madrid è rimasta nel cuore come la città più bella del mondo, nonostante alla fine quello stesso cuore mi abbia riportato in Italia. Resta il fatto che è un mondo bello forse proprio perché è rimasto ancora tutto da scoprire 😍
D'accordo con te, Patrizia! (Anche se la tua Madrid è la mia Barcellona :))