Interessante questa storia del doppiaggio portoghese! Pure in Grecia si doppia pochissimo, solo prodotti audiovisivi per bambini (neanche tutto) e qualche serie TV. Si fece uno sforzo in questa direzione negli anni '70-'80 ma poi si abbandonò quella strada favorendo i sottotitoli. Guardando la classifica che hai linkato trovo la Grecia al 12° posto. Curioso. In Grecia moltissimi parlano inglese ma mediamente male, a parte chi va a studiare all'estero e tolte le isole che sono più turistiche, dov'è una necessità e una conseguenza (e che spesso sono considerate a torto tutta la Grecia)
Ciao Sara! Grazie per aver condiviso queste informazioni interessantissime sulla Grecia. Anche a me sorprende un po' questo risultato, forse appunto il campione è un po' "sbilanciato" verso chi lavora nei servizi?
Ci ho pensato solo ora, guardando più attentamente la foto che hai pubblicato: cintura a parte, ma la foto di Puigdemont in macchina... è un riferimento alla sua fuga in auto a ottobre 2017?!
Neanche io ci avevo pensato! Fuga oppure un possibile ritorno da president della Generalitat? O forse abbiamo troppa fantasia? (In ogni caso, la cintura andava messa bene ahah)
Ahaha sulla cintura bon si discute. Sul ritorno invece sì, nel weekend ne ho parlato anche nella mia cerchia e abbialo concordato che sì, è più probabile la metafora del "torno per voi" 😅
Super interessante. Grazie, Roberta. Tra l'altro scelta azzeccatissima, lo screenshot di Friends: doppiarlo è un vero delitto (e noi in Italia lo sappiamo bene)...
E di che! Sono comunque dell'idea che ci sia doppiaggio e doppiaggio e che ci sia anche una questione di traduzione (che magari non è fedelissima per mille motivi, in primis i riferimenti culturali diversi e la necessità di andare alla stessa velocità del parlato originale). Poi dipende molto dalle preferenze personali: ho un'amica portoghese che per esempio è fedelissima "alla linea" e non vede nulla doppiato (stare in Italia per lei è stato molto difficile ahahha)
Mannaggiaaaa mi era rimasta indietro questa tua puntata e non ho letto che eri al Salone, potevamo incontrarci!! :( Mi dispiace un sacco, spero ci sarà un'altra occasione.
Purtroppo ero di passaggio, ci sono andata solo per il Salone :( Ti giuro che leggo la tua newsletter sempre appena esce, stavolta mi è rimasta indietro perché ero presa proprio dai preparativi per il Salone. Che sfortunaaaa
Interessante! Sarei curioso di sapere se in Portogallo il mestiere del doppiatore sia remunerato bene, visto che è un'industria di nicchia. O se, al contrario, l'offerta superi la domanda.
Ciao Giuseppe, grazie! Da quanto ho capitole aziende di doppiaggio portoghesi non se la passano benissimo, anche perché i film per bambini non sono poi tantissimi, e spesso forniscono anche altri servizi, sempre legati al mondo audiovisivo per far quadrare i conti. Di conseguenza, penso che anche per i doppiatori sia così (magari anche loro fanno doppiaggio non solo per il cinema, ma anche locuzione per la pubblicità!)
Che bel numero! A casa mia in Italia la TV entro quando avevo circa 9 anni, ed entro con il satellite (vivendo tra le montagne, la ricezione altrimenti era pessima) cosicché da subito mi sono abituata a sentire i film e serie in lingua originale...o doppiati in tedesco.
Poi, con l'avvento di SKY, anche lí c'era la possibilità della lingua originale che ho sempre preferito. Agli inizi di Mediaset Premium si poteva anche con quella, purtroppo un servizio eliminato dal 2011.
Ora quando sono in Italia per me lo shock é al contrario: ho convinto mamma a sottoscrivere Netflix così almeno possiamo vedere qualche film insieme senza che io dia di matto per le traduzioni (ho studiato sceneggiatura cinematografica, ricordo ancora a memoria certi copioni!)
Ahahaha capisco! Ho volutamente non menzionato Netflix perché mi sembra che abbia cambiato molti equilibri, soprattutto tra le persone giovani - me inclusa! - che preferiscono vedere tutto, o quasi, in lingua originale, con i sottotitoli. Meriterebbe tuuuutto un discorso a parte :)
Assolutamente si! Credo che abbia fatto più “integrazione europea” e più “lecture di inglese” Netflix in dieci anni che una vita di video ministeriali :)
Ogni numero è davvero sempre più bello e interessante, complimenti!
Grazie mille Loretta, troppo gentile <3
Interessante questa storia del doppiaggio portoghese! Pure in Grecia si doppia pochissimo, solo prodotti audiovisivi per bambini (neanche tutto) e qualche serie TV. Si fece uno sforzo in questa direzione negli anni '70-'80 ma poi si abbandonò quella strada favorendo i sottotitoli. Guardando la classifica che hai linkato trovo la Grecia al 12° posto. Curioso. In Grecia moltissimi parlano inglese ma mediamente male, a parte chi va a studiare all'estero e tolte le isole che sono più turistiche, dov'è una necessità e una conseguenza (e che spesso sono considerate a torto tutta la Grecia)
Ciao Sara! Grazie per aver condiviso queste informazioni interessantissime sulla Grecia. Anche a me sorprende un po' questo risultato, forse appunto il campione è un po' "sbilanciato" verso chi lavora nei servizi?
Temo anche io, anche perché della Grecia si tende a percepire quasi solo quello, mi sembra :D
Ci ho pensato solo ora, guardando più attentamente la foto che hai pubblicato: cintura a parte, ma la foto di Puigdemont in macchina... è un riferimento alla sua fuga in auto a ottobre 2017?!
Neanche io ci avevo pensato! Fuga oppure un possibile ritorno da president della Generalitat? O forse abbiamo troppa fantasia? (In ogni caso, la cintura andava messa bene ahah)
Ahaha sulla cintura bon si discute. Sul ritorno invece sì, nel weekend ne ho parlato anche nella mia cerchia e abbialo concordato che sì, è più probabile la metafora del "torno per voi" 😅
Super interessante. Grazie, Roberta. Tra l'altro scelta azzeccatissima, lo screenshot di Friends: doppiarlo è un vero delitto (e noi in Italia lo sappiamo bene)...
E di che! Sono comunque dell'idea che ci sia doppiaggio e doppiaggio e che ci sia anche una questione di traduzione (che magari non è fedelissima per mille motivi, in primis i riferimenti culturali diversi e la necessità di andare alla stessa velocità del parlato originale). Poi dipende molto dalle preferenze personali: ho un'amica portoghese che per esempio è fedelissima "alla linea" e non vede nulla doppiato (stare in Italia per lei è stato molto difficile ahahha)
Mannaggiaaaa mi era rimasta indietro questa tua puntata e non ho letto che eri al Salone, potevamo incontrarci!! :( Mi dispiace un sacco, spero ci sarà un'altra occasione.
Oh no💔 Ma sei di Torino? O eri di passaggio?
Purtroppo ero di passaggio, ci sono andata solo per il Salone :( Ti giuro che leggo la tua newsletter sempre appena esce, stavolta mi è rimasta indietro perché ero presa proprio dai preparativi per il Salone. Che sfortunaaaa
Ritenteremo l'anno prossimo!!
Dai! <3
Interessante! Sarei curioso di sapere se in Portogallo il mestiere del doppiatore sia remunerato bene, visto che è un'industria di nicchia. O se, al contrario, l'offerta superi la domanda.
Ciao Giuseppe, grazie! Da quanto ho capitole aziende di doppiaggio portoghesi non se la passano benissimo, anche perché i film per bambini non sono poi tantissimi, e spesso forniscono anche altri servizi, sempre legati al mondo audiovisivo per far quadrare i conti. Di conseguenza, penso che anche per i doppiatori sia così (magari anche loro fanno doppiaggio non solo per il cinema, ma anche locuzione per la pubblicità!)
Che bel numero! A casa mia in Italia la TV entro quando avevo circa 9 anni, ed entro con il satellite (vivendo tra le montagne, la ricezione altrimenti era pessima) cosicché da subito mi sono abituata a sentire i film e serie in lingua originale...o doppiati in tedesco.
Poi, con l'avvento di SKY, anche lí c'era la possibilità della lingua originale che ho sempre preferito. Agli inizi di Mediaset Premium si poteva anche con quella, purtroppo un servizio eliminato dal 2011.
Ora quando sono in Italia per me lo shock é al contrario: ho convinto mamma a sottoscrivere Netflix così almeno possiamo vedere qualche film insieme senza che io dia di matto per le traduzioni (ho studiato sceneggiatura cinematografica, ricordo ancora a memoria certi copioni!)
Ahahaha capisco! Ho volutamente non menzionato Netflix perché mi sembra che abbia cambiato molti equilibri, soprattutto tra le persone giovani - me inclusa! - che preferiscono vedere tutto, o quasi, in lingua originale, con i sottotitoli. Meriterebbe tuuuutto un discorso a parte :)
Assolutamente si! Credo che abbia fatto più “integrazione europea” e più “lecture di inglese” Netflix in dieci anni che una vita di video ministeriali :)