Make some noise for Jesus
Com’è andata la Giornata Mondiale della gioventù a Lisbona (e come poteva andare)
Ciao!
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Avere uno sponsor è uno dei tanti modi su cui una newsletter come questa può puntare per essere economicamente sostenibile e, di conseguenza, più approfondita e longeva.
A scanso di equivoci, ti ricordo che Ibérica mantiene e manterrà sempre la sua libertà editoriale.
Fine dello spiegone, iniziamo!
Com’è andata la Giornata Mondiale della gioventù a Lisbona (e come poteva andare)
In Italia se ne è parlato davvero poco, ma domenica si è conclusa la Giornata mondiale della gioventù (GMG), un evento internazionale lungo quasi una settimana organizzato dalla Chiesa Cattolica ogni due o tre anni.
(Sì, è una Giornata che, tra una cosa e l’altra, dura sei giorni).
Ne avevo già scritto in questa newsletter, ma ho deciso di tornarci su perché è stato un evento molto criticato dall’opinione pubblica portoghese per due motivi: soldi e abusi.
Chi paga per il “tour della multinazionale italiana”?
Ancora non si sa bene quanti soldi siano stati spesi per organizzare la GMG a Lisbona.
Il punto è che parte di questi soldi sono soldi pubblici.
Secondo il Diário de Notícias, il governo avrebbe fornito 36 milioni di euro, mentre il comune di Lisbona e quello di Loures (una cittadina nei pressi di Lisbona) ne avrebbero spesi rispettivamente 35 e 10 milioni. In totale, inclusi i fondi forniti dalla Chiesa, l’evento dovrebbe essere costato 160 milioni di euro.
Per mettere la notizia in prospettiva: dei 50 milioni di euro spesi per organizzare la GMG di Madrid nel 2011, il 62% corrispondeva alla quota di partecipazione dei pellegrini e il resto a donazioni private.
Il vescovo ausiliare di Lisbona ha dichiarato che le cifre esatte saranno pubblicate presto.
In segno di protesta, l’artista Bordalo II a fine luglio ha decorato il palco principale della GMG con un lungo tappeto di banconote da 500 euro.
“In uno stato laico, in un momento in cui molte persone lottano per mantenere le loro case, il loro lavoro e la loro dignità, si decide di investire migliaia di soldi pubblici per sponsorizzare il tour della multinazionale italiana”, ha scritto in un post su Instagram dedicato all’installazione, chiamata Walk of Shame.
Nel 2022, Bordalo II aveva creato altre opere d’arte per protestare contro gli abusi sui minori da parte di membri della Chiesa portoghese, l’altro tema centrale della GMG di Lisbona.
This is our memorial
A febbraio, la Chiesa portoghese ha presentato i risultati di un’inchiesta indipendente sugli abusi sui minori compiuti da rappresentanti del clero in Portogallo.
Tra il 1950 e il 2022 sono stati accertati 4.815 casi di abusi sessuali. Secondo il capo della commissione, si tratta di una stima per difetto.
A marzo, la Conferenza Episcopale Portoghese (CEP) aveva annunciato che avrebbe costruito un memoriale. A luglio, la CEP ha fatto sapere che alla fine non se ne sarebbe fatto niente.
In risposta, un gruppo di persone ha lanciato una campagna di crowdfunding per creare tre cartelloni di protesta che sono stati installati a Lisbona, Oeiras e Loures e rimossi prima dell’arrivo del Papa.
Durante il primo giorno della GMG, il Papa ha incontrato una trentina di sopravvissuti agli abusi, e poi il tema è finito sotto al tappeto.
“Portare le questioni percepite come divisive alla GMG significa accogliere il conflitto, le tensioni. Lisbona 2023 (ma anche le precedenti Giornate) è stata all'insegna dell'uniformità. Un cattolicesimo compatto, gioioso, orgoglioso e senza drammi. Se si ha un occhio attento però si nota subito che la realtà non è questa”,
mi ha spiegato la giornalista e autrice della newsletter
Elisa Belotti, che ha partecipato alla GMG di Lisbona.Oltre agli abusi, infatti, gli altri temi tenuti a margine della Giornata sono stati il ruolo delle donne nella Chiesa, l’aborto e i diritti delle persone LGBT+.
“Entrata nella spianata mi sono sentita molto disorientata. Non per la folla, ma per il tipo di folla. Molti gruppi conservatori, numerose espressioni di un modo di vivere la fede che è lontano dalla mia sensibilità (come i cori "I believe" dopo affermazioni generiche sulla dottrina cristiana, il dj set che unisce la techno alle parole del Papa, etc.)”, ha aggiunto Belotti.
“[Incontrare il gruppo della della Katholische junge Gemeinde che alzava una bandiera LGBT] e vedere tramite i social - con un milione e mezzo di partecipanti era impossibile trovare tutti - gli altri gruppi marginalizzati presenti ha incrinato ai miei occhi l'uniformità presente rivelando la molteplicità che caratterizza il cattolicesimo, con buona pace di chi vuole mettere le differenze sotto il tappeto”.
Per approfondire:
La GMG è stata presentata dalle istituzioni sia laiche che religiose come un successo. In questi due articoli, Elisa Belotti fa il punto in maniera più critica sull’evento.
L’ottima newsletter di Carolina Boldoni ed Enrico M. Di Palma:
Per noy, che siamo cresciuty in un mondo fatto di oratori, scout, catechismi, maestre-suore, scuole salesiane e doposcuola, è quasi automatico pensare che uno dei compiti della religione sia la cura dey più piccoly, ma non è una cosa automatica: non è così per tutte le religioni e non è così in tutte le epoche. Si tratta di un asso nella manica del cristianesimo, e in particolar modo del cattolicesimo, che ha visto in questo forte legame intergenerazionale un importante strumento di penetrazione nella società, di reclutamento, di trasmissione.
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Dopo infinite giravolte, la politica spagnola è sempre dove l’avevamo lasciata con la scorsa newsletter: in stand-by, in attesa del prossimo 17 agosto, in cui inizieranno le consultazione e il re Felipe VI deciderà a chi affidare l’incarico di provare a formare un governo.
Un notizia laterale, ma significativa: si è dimesso Iván Espinosa de los Monteros, il portavoce parlamentare di Vox e uno dei volti più noti del partito. È il segno che nel partito c’è aria di crisi.
In una settimana, in Portogallo è bruciato il doppio del territorio che è andato a fuoco in tutto il 2023. L’incendio più grave è a Odemira, nella regione dell’Alentejo.
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Che pace che mi danno questi murales dell’artista portoghese Kruella d’Enfer.
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Roberta
Bellissima!
Grazie per questo confronto 🧡