Ciao!
Questa è Ibérica – Una finestra sull’altra penisola, la newsletter che una volta a settimana ti porta in Spagna e Portogallo, senza bisogno di prendere l’aereo.
La newsletter torna oggi dopo aver saltato un invio la settimana scorsa, ma per un buon motivo.
Da febbraio di quest’anno, infatti, insieme ad altre due giornaliste freelance, Stefania Prandi e Francesca Candioli, ho lavorato a un’inchiesta sugli episodi di molestie e di sessismo nelle scuole di giornalismo italiane che finalmente puoi leggere qui.
Tornando alla penisola iberica, il numero di oggi contiene un’intervista a Margarida David Cardoso, una giornalista che fa parte di Fumaça, un progetto di giornalismo investigativo indipendente portoghese di cui ti avevo già parlato qualche mese fa.
Tutto torna, insomma.
E allora, iniziamo!
È solo fumo
Come è nata l'idea di fondare Fumaça e cosa significa questo nome?
É Apenas Fumaça è nato nel 2016 dal desiderio di un gruppo di amici di realizzare interviste approfondite su temi sociali e di attualità.
La nostra fonte di ispirazione sono stati programmi di notizie statunitensi come Democracy Now e il nostro obiettivo era creare discussioni profonde su argomenti che sembravano essere ai margini dell'agenda mediatica. Poco dopo, alle interviste si sono aggiunte storie audio narrative e, successivamente, serie di audio-documentari.
Questo è stato il nostro obiettivo per diversi anni: produrre audiodocumentari di giornalismo investigativo, con diversi episodi, che approfondiscono una realtà, con particolare attenzione alla denuncia delle disuguaglianze e ai meccanismi del potere.
Il nome É Apenas Fumaça è una famosa frase del processo rivoluzionario in Portogallo. Nel novembre 1975, durante uno dei governi provvisori post-25 aprile, l'allora primo ministro Pinheiro de Azevedo intervenne a Lisbona durante una manifestazione in sostegno al suo esecutivo e, tra le granate, i gas lacrimogeni e i petardi, disse al microfono: “Il popolo è sereno. È solo fumo”.
Qual è lo stato di salute del giornalismo portoghese? Cosa mi dici, in particolare, del giornalismo d’inchiesta?
Credo che pochi giornalisti in Portogallo abbiano il tempo, lo spazio e più in generale le condizioni di lavoro necessarie per fare giornalismo d'inchiesta come pratica quotidiana. Anche lo spazio per il reportage sembra essere sempre più limitato.
Questa tendenza è il risultato delle scelte editoriali operate nel tempo da diverse testate, che hanno preferito privilegiare formati più immediati, aumentando le ore di diretta e potenziando le squadre dedicate alla copertura in tempo reale degli eventi.
Lo scorso marzo giornaliste e giornalisti sono scesi in strada in Portogallo per chiedere migliori condizioni di lavoro. Lo sciopero, che è stato il primo a essere stato indetto dalla categoria negli ultimi quarant’anni, è stato organizzato anche per supportare i lavoratori e le lavoratrici del Global Media Group (che comprende tre testate nazionali: il Diário de Notícias, O Jogo e Jornal de Notícias), che erano stati minacciati di licenziamento e non ricevevano, in alcuni casi, lo stipendio da almeno due mesi. Cosa è cambiato da allora?
Ho notato che le situazioni di estrema precarietà e i salari arretrati nelle aziende del settore dei media sono diventati più visibili.
I lavoratori del Global Media Group, minacciati di licenziamento e con due mensilità arretrate, hanno organizzato un’altra manifestazione a luglio e il sindacato ha portato il gruppo in tribunale. Nonostante ciò, a metà settembre i lavoratori con contratto a tempo indeterminato si trovavano ancora senza stipendio e senza alcuna comunicazione da parte dei vertici aziendali.
Nel frattempo, sembra che il governo stia cercando di affrontare la questione: il Ministro degli Affari Parlamentari, che ha la delega per i media, sta lavorando a un piano d'azione per i media, che dovrebbe essere presentato a breve.
Come si sostiene economicamente la redazione di Fumaça?
Fumaça si finanzia attraverso donazioni individuali ricorrenti - che attualmente coprono circa il 40% dei nostri costi - e da grant giornalistici assegnati da fondazioni e associazioni.
In redazione cerchiamo di mettere in pratica un principio di trasparenza radicale che si applica non solo al giornalismo che produciamo, ma a tutta la gestione.
Per questo pubblichiamo periodicamente un'analisi del nostro bilancio e raccontiamo cosa è cambiato all’interno della redazione nel corso dei mesi.
Cosa vedi per il futuro di Fumaça e del giornalismo in Portogallo?
L'ambizione di Fumaça è quella di essere una redazione finanziata interamente dalle donazioni di lettori e lettrici. Inoltre, puntiamo a migliorare la gestione orizzontale, non gerarchica e radicalmente trasparente su cui si basa il nostro lavoro.
Spero che si possa continuare a vedere la nascita (e la crescita) di diverse redazioni con modelli di lavoro e di gestione alternativi, che sfidino e contrastino la tendenza all'omogeneizzazione dell'agenda mediatica e la corsa sempre più veloce alle notizie.
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Para 👀
Hai presente la storia del supermercato spagnolo dove mettere un’ananas nel carrello significa essere alla ricerca di qualcuno con cui uscire? Ecco, quel supermercato non è un supermercato qualsiasi, come spiega il divulgatore Erik Harley in questo video.
Para 🎧
Un telegramma musicale da
:quattro versi, venti parole, duecentonove secondi. la menorchina anna ferrer estrapola una strofa di una canzone popolare in catalano sulla spigolatura e ci costruisce intorno una arrangiamento da brividi di sole voci. come in un'installazione di edoardo tresoldi, m'agrada s'espigolar si poggia su una struttura essenziale, epica e senza tempo. chi è rimasto affascinato dall'esordio di daniela pes, qui troverà - letteralmente - un tros de pa per i suoi denti. stop.
Para 📚
Avvistamento letterario: esce per nottetempo Tagliare il nervo di Anna Pazos, un memoir che ho letto quest’anno e che arriva finalmente in Italia grazie alla traduzione dal catalano di Amaranta Sbardella. A me è piaciuto davvero molto e non vedo l’ora di parlarne con te, se lo leggerai.
Per Aspenia ho scritto un lungo articolo sul rapporto tra la Spagna e il turismo di massa: lo puoi recuperare qui (e dirmi che ne pensi nei commenti, se vuoi).
💡Ti occupi di:
Organizzare viaggi e accompagnare persone alla scoperta di Spagna e Portogallo
Far conoscere in Italia il talento di autrici e autori spagnoli e portoghesi
Aiutare le persone che vivono in Italia a trasferirsi in Spagna o Portogallo
Insegnare con passione lo spagnolo o il portoghese
Diffondere prodotti made in Spain o in Portugal in Italia?
Ibérica è lo spazio ideale per far conoscere chi sei e cosa fai a una comunità di persone per cui la penisola iberica non è un posto come tanti altri.
È tutto per oggi!
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A presto,
Roberta
Interessante il progetto di Fumaça, assomiglia un po' a quello che Il Post fa qui in Italia.
Urlo! Fumaça lo leggevo nel 2016 quando ero in Portogallo 💖