Patricia Fernández, la regina del salseo su TikTok
Che non è un tipo di salsa, ma un modo molto pop per parlare di libri
Ciao!
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Lo dico perché è proprio grazie a te e alle persone che seguono questo progetto che questa settimana ho avuto l’occasione di intervistare Patricia Fernández Montero, una delle creatrici di contenuto spagnole più interessanti che conosca.
In poco meno di un anno, il suo modo di parlare di letteratura su TikTok, mischiando autori classici a riferimenti pop come le canzoni di Bad Bunny o C. Tangana, le ha fatto guadagnare più di 350mila follower e un TikTok Award per la categoria cultura.
Iniziamo!
Patricia Fernández, la regina del salseo su TikTok
Ciao Patricia! Come sei finita su TikTok e cosa ti ha spinto a usarlo per parlare di libri?
Ho pubblicato il mio primo libro a 17 anni, Ya no tengo miedo, una testimonianza in prima persona sulla violenza di genere. Da lì ho iniziato a lavorare come giornalista e a studiare giornalismo e comunicazione audiovisiva all’università. Dopo la laurea mi sono chiesta: questa è davvero la mia strada?
Nonostante avessi iniziato a lavorare grazie a un libro, non ho mai avuto l’opportunità di lavorare con i libri, che sono la mia vera passione.
L’ispirazione per aprire il mio canale su TikTok è arrivata da Rosalía, una delle artiste che adoro. Non molte persone sanno infatti che il suo primo album, El Mal Querer, nasce dalla sua tesi di laurea. Ho deciso di provare a fare lo stesso. Facendo ricerca ho capito che TikTok era la piattaforma ideale e che la cultura era effettivamente una nicchia poco esplorata.
Da lì a trovare la ricetta giusta per far funzionare il canale sono passati però molti mesi.
In cosa consiste questa ricetta e cos’è questo salseo di cui parli in quasi ogni video?
Un’altra fonte di ispirazione importante per me sono state le scrittrici del passato, come Jane Austen ad esempio. Molti romanzi scritti da donne sono infatti nascondono una critica sociale e politica molto forte dietro alla reputazione di ‘libri romantici’.
Lo stesso vale per me: se dico a una quattordicenne che il mio video parlerà di critica letteraria, lo scroll è assicurato. Se le dico invece che le sto per raccontare il salseo, ovvero il gossip più incredibile che abbia mai sentito in vita sua, è molto probabile che resti fino alla fine del video.
Nel mio vocabolario, il salseo significa quel che voglio che significhi. Sul mio canale, un salseo può essere la trama di un libro o la vita di un’autrice o di un autore.
[Qualche esempio pratico per capire lo stile comunicativo di Patricia: questo video su Bad Bunny e Proust, questo sulla storia d’amore tra il poeta spagnolo Federico García Lorca e Salvador Dalí e infine questo qui sulle sin sombrero].
Quando è nato il tuo amore per i libri e in particolare quello per la poesia di Federico García Lorca?
Me l’ha trasmesso mia madre, che legge tantissimo e che ha una casa piena di libri. Anzi, in casa ci sono più libri che scaffali e alcuni libri diventano a loro volta scaffali per altri libri.
Quando avevo quattro anni mi ha regalato una raccolta di poesie, anche se non sapevo ancora leggere. Quando ho imparato a farlo, in quel libro ho trovato una poesia di Federico García Lorca, che è tuttora il mio autore preferito (come si nota dai miei video su TikTok).
Non so spiegare bene il mio attaccamento a Lorca, è qualcosa di irrazionale. So solo che il suo sguardo accompagna nelle mie giornate e che mi emoziona profondamente.
Oggi ti senti una booktoker a tutti gli effetti?
Mi sento una booktoker, ma sono solo. Fuori da TikTok sono una scrittrice, una giornalista e una speaker. Mi dà molto fastidio però quando il termine tiktoker o booktoker viene usato in senso dispregiativo.
Molte persone sottovalutano lo sforzo che c’è dietro alla creazione di contenuti. Il mio profilo ha iniziato a crescere molto velocemente lo scorso autunno e dopo aver vinto un premio ai TikTok Awards mi sono iniziate ad arrivare molte proposte che non sapevo gestire. Oggi sono seguita da TKers, un’agenzia di management che adoro: mi piace dire che lavoro circondata da motomamis!
Molte sottovalutano anche l’impegno di TikTok nella diffusione della lettura. TikTok promuove i video dei booktoker, distribuisce buoni sconto per acquistare libri e crea opportunità di lavoro in questo settore.
Nessun altro social network ha fatto diventare virale la lettura, e questo credo non debba essere dimenticato.
Nel 2017 hai fondato Avanza sin miedo, la prima associazione spagnola per minori vittime di violenza di genere (anche detta violenza vicaria). Il tuo impegno in questo ambito e per i diritti umani in generale traspare meno su TikTok: è una scelta?
Ho collaborato spesso con Amnesty nei miei video ed esiste un’intera sezione di video sul mio profilo in cui cerco di contestualizzare notizie su questi temi.
La verità però è che faccio molta fatica a portare la violenza di genere e i diritti umani su TikTok. Parlarne è molto faticoso e ho voluto darmi la possibilità di esplorare anche altre strade.
Il mio impegno nell’associazione si vede poco sui social media, ma non vuol dire che non esista più.
(Questa intervista è stata editata per motivi di spazio e per migliorarne chiarezza e leggibilità. Se mi leggi, grazie ancora Patricia per il tuo tempo e la tua disponibilità. Hasta el salseo siempre.)
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Para 👀
Un paio di mostre a cui andrei se fossi in Spagna:
Constelación gráfica, al Centre de Cultura Contemporània de Barcelona, dove troverai le opere di otto giovani fumettiste d’avanguardia;
Galería de las Colecciones Reales, che è semplicemente il progetto museale spagnolo più importante degli ultimi anni, dove verranno esposte le opere più importanti dell’immenso patrimonio raccolto nei secoli dalla monarchia spagnola (apre a fine giugno però).
Agli amanti del divano come me segnalo invece Gli ultimi cacciatori di balene di São Miguel, un documentario disponibile su Netflix che racconta gli alti e bassi dell’industria baleniera nelle Azzorre.
Su segnalazione di Alice Orrù di
, ti consiglio di guardare e diffondere l'appello di TopManta, il sindacato dei lavoratori ambulanti senza documenti di Barcellona.
Para 🎧
Se vuoi farti due risate, ascolta Hotel, un podcast di fiction che racconta le vicissitudini di un albergo di provincia e del suo disperato tentativo di diventare un hotel a tre stelle.
Spoiler: tutte le voci che senti sono in realtà della stessa persona.
(Grazie Inês per avermelo consigliato!)
Se avevo una vita prima di ascoltare almeno mille volte questo album, francamente non la ricordo.
Para 📖
Mando questa newsletter da due mesi e non ho mai consigliato un libro: eresia! Per farmi perdonare, ti parlo di Pancia d’asino, il romanzo d’esordio della scrittrice canaria Andrea Abreu. Le protagoniste sono due adolescenti che vivono in un paesino dimenticato da dio a Tenerife. Qui un video dove Abreu parla della genesi del libro:
È uno dei libri più belli che abbia letto quest’anno e uno dei più strani che abbia mai letto in generale. Tutta la mia stima per Ilide Carmignani che l’ha tradotto.
Una buona notizia: in Portogallo, la transizione verso fonti di energia rinnovabile va a gonfie vele.
È tutto per oggi!
Per dubbi, incertezze, stati d’animo inquieti, semplici domande o commenti, rispondi a questa mail o lascia un commento su Substack.
Rispondo sempre!
A venerdì,
Roberta